Guinea Bissau | Fumetti e teatro per combattere il rischio-Ebola
Abbiamo chiesto a padre Fabio Motta, missionario in Guinea Bissau, come vive la gente il momento attuale, mentre in Africa il virus Ebola continua a seminare paura e morte. Ecco il suo racconto. Nonostante la Guinea Bissau si trovi in una zona altamente a rischio di contagio per la vicinanza agli altri Paesi dell’Africa Occidentale colpiti, per fortuna qui non si sono al momento registrati casi di Ebola. Sono state chiuse tutte le frontiere e si fa il possibile per tenere sotto vigilanza tutti gli accessi via terra, mare e cielo. Il Governo ha chiesto di sorvegliare con azioni di prevenzione quegli eventi che potrebbero aggregare un numero elevato di persone di diverse provenienze. Per questo motivo, non ci sono mercati rionali nei villaggi, sono stati limitati i vari riti tradizionali di iniziazione; le sepolture devono avvenire nel più breve tempo possibile, vengono organizzate regolarmente campagne di pulizia generale nei quartieri più popolati delle città… Anche la Chiesa sta facendo la sua parte nella prevenzione, soprattutto per quanto riguarda la sensibilizzazione nei villaggi, con momenti di formazione coordinati dalla Caritas nazionale. All’entrata in chiesa ci si lava le mani con varechina; niente stretta di mano allo scambio della pace e la Comunione si riceve solo in mano. Piccole attenzioni che tengono desta l’attenzione e incentivano il senso di responsabilità di ciascuno.
E noi vorremmo fare la nostra parte per quanto riguarda le scuole!
Da fine ottobre tutti i nostri alunni sono sui banchi di scuola, anche se un po’ in ritardo rispetto al previsto. Il motivo: i ritardi delle piogge hanno obbligato la gente a rimandare la semina del riso e di conseguenza anche noi abbiamo dovuto rivedere le date della ripresa delle scuole per non appesantire le famiglie. Nel frattempo abbiamo organizzato una settimana di formazione dei nostri professori in cui abbiamo dato spazio anche all’emergenza-Ebola. Grazie ad un contributo della onlus tedesca “Tabanka”, abbiamo beneficiato di un sussidio a fumetti per tutti i nostri alunni dalla terza alla sesta classe in cui si spiegano alcune attenzioni da avere per l’igiene del corpo, la prevenzione delle malattie e la pulizie dell’ambiente. Tutte accortezze a misura dei villaggi e sfruttando le risorse che la natura offre. Ci piacerebbe realizzare anche un piccolo teatro “dando vita” al fumetto così da poter lanciare messaggi e appelli anche ai più grandi! Per ora è in cantiere… speriamo di poterlo presto mettere in opera.
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